L’Interferone-beta 1b rallenta la progressione dell’atrofia cerebrale nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente
Lo scopo di questo studio è stato quello di determinare l’effetto del trattamento con l’Interferone-beta 1b sulle lesioni con aumento di contrasto, sul load della lesione della materia bianca e sull’atrofia cerebrale nei pazienti affetti da sclerosi multipla recidivante-remittente.
Hanno preso parte allo studio 30 pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente , trattati con Interferone-beta 1b .
Mensilmente , sono stati eseguiti esami di risonanza magnetica per immagini ( MRI ) ed esami neurologici , impiegando la scala EDSS ( Expanded Disability Status Scale ).
Sono stati osservati i seguenti cambiamenti percentuali nel corso di 1, 2 e 3 anni di trattamento con Interferone-beta 1b, rispetto al basale, : volume cerebrale ( -1.35, -1.48 e –1.68%, rispettivamente ), lesioni con aumento del contrasto ( -76.5, -60.1 e –54.7% ) , load delle lesioni della materia bianca ( -12.2, -9.8 e –10.4% ).
Durante il periodo di studio, 11 pazienti hanno sviluppato anticorpi neutralizzanti ( NAb ).
L’effetto del trattamento con Interferone-beta 1b è risultato significativamente ridotto riguardo alle lesioni con aumento del contrasto e sul load delle lesioni della materia bianca nei pazienti che presentavano anticorpi neutralizzanti, rispetto ai pazienti NAb- . (p < 0.003).
Questo studio ha mostrato che il trattamento per 3 anni con Interferone-beta 1b è stato in grado di diminuire le lesioni con aumento di contrasto ed il load delle lesioni della materia bianca..
Inoltre, tale trattamento ha rallentato la progressione dell’atrofia cerebrale nel secondo e nel terzo anno . ( Xagena2004 )
Frank JA, et al, Neurology 2004, 62: 719-725
Neuro2004 Farma2004
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